Nella zona meridionale della provincia di Trapani, in territorio di Castelvetrano, sorge Selinunte, l'area archeologica più ampia e imponente d'Europa. Il parco infatti, si estende per circa 270 ettari e comprende numerosi templi, santuari e altari oltre che un numero impressionante di reperti archeologici. Fondata nel 651-650 a.C. dai coloni provenienti da Megara Hyblaea, la cittadella è adagiata su un promontorio che si specchia sulle acque azzurre del mar Mediterraneo, tra due fiumi allora navigabili, il Selinos (oggi Modione) e il Cottone. Proprio sulle rive dei due corsi d'acqua cresceva abbondante il 'selinos', prezzemolo selvatico da cui deriva il nome della città.
- Seguiamo le mura della citta per entrare nell'acropoli
MURA A GRADONI CINGONO LA CITTA
LA PORTA DELLA CITTA'
SELINUNTE CIRCONDATA DA DUE FIUMI : MODIONE E COTTONE
Una Giornata Veramente Speciale
Scendendo nella valle del fiume Selinos, fuori le mura, si giunge alla collina occidentale detta della Gaggera. Qui si trovano, all'interno di un recinto sacro, i resti del santuario della Malophoros (risalente al VI sec. a.C. e dedicato alla dea Demetra)
le dune mediterranee
IL TEMPIO MALOPHOROS
Si accedeva all'area sacra attraverso un propileo coperto, con due frontoni alle estremità. ll tempio propriamente detto era un megaron con pronao, cella e adito, senza basamento e colonne. |
il tempio nel VI secolo a.C |